La Repubblica
Il nuovo Cd di Baglioni, cofanetto con 36 canzoni
registrate dal vivo si può comprare solo in Rete
Un "InCanto" virtuale
in vendita solo su Internet
di ERNESTO ASSANTE




ROMA - Si intitola "InCanto" ed è un triplo cd con ben trentasei canzoni, un cofanetto che raccoglie i brani dell'omonimo tour, il giro di concerti più lungo della carriera di Claudio Baglioni. Ma ha una particolarità: il cofanetto non si trova nei negozi, lo si può acquistare solo via Internet, sul sito del cantautore romano, www.baglioni.it.

La scelta di Baglioni non è casuale. Alcuni mesi fa il cantautore aveva scelto di mettere in vendita in Rete le canzoni del tour, consentendo agli appassionati di scaricare dal suo sito web i brani corredati di testi, fotografie e copertine: "Sapevamo che si trattava di avviare una fase sperimentale", ricorda Baglioni, "e che avremmo incontrato le difficoltà che accompagnano ogni esperimento, ma si trattava di buttare il cuore oltre l'ostacolo e partire".

L'operazione fu un successo e più di venticinquemila persone scaricarono i brani registrati dal vivo nella lunga serie di concerti che l'artista aveva voluto proporre in grandi teatri e in perfetta solitudine. "Se l'esperimento download serviva a rompere il ghiaccio", continua Baglioni, "tuttavia ha dovuto fare i conti con un limite oggettivo. Mentre sono moltissimi ad avere un collegamento Internet, sono ancora pochi quelli in grado di dare un formato non solo virtuale alla musica che acquistano in Rete". Ecco allora nascere l'ipotesi di questo cofanetto, che raccoglie le 36 canzoni che erano state messe sul sito e che, per mantenere fede all'ipotesi originaria, non potranno essere acquistate nei negozi tradizionali. Le 36 canzoni del cofanetto raccontano Baglioni nella sua forma più privata, personale, vera, una sorta di autoritratto che mette insieme, in forma inedita, canzoni vecchie e nuove del suo repertorio.

Il progetto di "InCanto" trova quindi, a molti mesi di distanza dalla sua partenza, una nuova vita in Rete, "il suo habitat naturale", dice ancora Baglioni: "E' un progetto che è p artito in sordina, da un vecchio pianoforte, come un amico ritrovato a mai dimenticato, e da una targhetta sulla quale la calligrafia a cui sono tanto affezionato, quella di mio padre, aveva riportato la data dell'ultima accordatura. Nato in punta di piedi, dal bisogno, dall'urgenza di essere solo io e la mia voce, io e il mio pianoforte, è diventato sera dopo sera il tour più lungo della mia vicenda musicale, con un successo inatteso, sia nella portata che nei numeri".

(15 luglio 2002)



 

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