Eco di Bergamo 15/07/2002
Il concerto del cantautore è stato il momento clou di «Mak P 100», la festa
degli allievi della Guardia di Finanza a Stezzano
Claudio Baglioni, una stella alla festa dell'Accademia
Un Claudio Baglioni in grandissima forma, capace di divertirsi ed entusiasmare
il pubblico, quello esibitosi sabato sera a villa Caroli Zanchi a Stezzano, in
occasione del gala «Mak P 100», organizzato dagli allievi ufficiali del
centesimo corso «Brazzano III» dell'Accademia della Guardia di Finanza.
Il cantautore ha intrattenuto per circa un'ora gli ospiti, proponendo una
carrellata dei suoi pezzi più famosi. Ha scelto la canzone «Tu come stai» per
dare inizio al concerto, incominciato poco dopo la mezzanotte e mezza, e
proponendo anche spazi per chiacchierare, scherzare, coinvolgere il pubblico.
Ha ironizzato sulla notorietà, gli anni che avanzano e la sua tendenza a
comporre inni, regalando da vero showman divertenti giochi di parole. Tra le
canzoni più applaudite «Avrai» - scritta nel 1982 e dedicata al figlio -, «Porta
Portese», «Cuore di aliante», «Strada facendo», «Mille giorni di me e di te».
Poco prima delle due, «Questo piccolo grande amore» ha concluso l'esibizione,
caratterizzata da una continua staffetta sul palco tra pianoforte e tastiera.
La presentazione della serata è stata affidata a Fabrizio Frizzi e Antonella
Clerici, che con eleganza e professionalità hanno intrattenuto i numerosi
ospiti: il ministro Mirko Tremaglia, gli onorevoli Giorgio Jannone e Gianantonio
Arnoldi, il senatore Valerio Carrara, il prefetto Giuseppe Cono Federico, il
sindaco di Bergamo Cesare Veneziani, il presidente della Provincia Valerio
Bettoni, il nuovo questore Giuseppe Burriolo Arcodia, il presidente del
tribunale Luigi Bitto, il presidente della Corte d'appello di Milano Giuseppe
Grechi, nonchè i vertici della Guardia di Finanza il comandante generale Alberto
Zignani e il comandante in seconda generale Mario Gaeta e molte altre autorità
locali. Fare gli onori di casa, nella splendida e suggestiva cornice offerta
dalle sale e dal parco della rinomata villa nobile della provincia bergamasca, è
spettato al generale comandante di brigata Giuseppe Quaranta, affiancato dalla
moglie Maria Cristina, madrina della serata, e al capocorso Domenico Sanna. Il
nome «Mak P 100» deriva da un'espressione dialettale piementese, risalente al
1890, usata dagli allievi ufficiali del secondo anno per indicare i 100 giorni
dal raggiungimento della stella di sottotenente. Grande novità di quest'anno è
stata la presenza di dieci ragazze, tra i 52 cadetti prossimi al raggiungimento
dell'ambita meta.
Vanessa Bonacina