"Che vale il mondo rispetto alla
vita?
E che vale la vita se non per
essere data?
E perchè tormentarsi quando è
così semplice obbedire?"
"Non c'è nessuno che ama la luna
come le stelle del ciel!
Non c'è nessuno che ama la riva
come le onde del mar!
Quanto ti amo lo sai vorrei sempre
restare con te...
E invece devo partir ma l'amore
non deve finir.
Anch'io
ti amo lo sai vorrei sempre
restare con te...
Anche se tu partirai, resteremo
insieme perchè
quando
tramonta lontano la luna, resta
l'attesa del ciel
quando scompare lontana la riva,
resta l'attesa del mar!"
Così ci
avrebbe detto Giorgio... con il
suo inesauribile ottimismo! Cosa
ha di più caro la luna se non il
ciel...
Cosa ha
di più caro la riva se non il mar?
Resta
l'attesa... di rivederci!
Grazie per
questi anni, grazie per
averci fatto sorridere con le tue
storie strampalate su Claudio e il
suo mondo!
Anzi il
Grande Mago Cucaio...
come lo
chiamavi tu!
Grazie
per aver cercato di insegnarci
cosa è la vita come tutti i papà
fanno.
E noi ti
dedichiamo con tutto il cuore con
eterna figliolanza la nostra
Patapan...
ce l'ho ancora sulla pelle
quell'odore di colline
sono lucine o sono stelle
quelle cose dove la campagna ha
fine
ti ricordi pa'
mi tiravi per la mano
sul tuo passo più costante
tu un gigante e io un nano
mentre davi un nome agli alberi e
alle piante
e raccontavi fatti
e misteri di laggiù
così per lunghi tratti
e se non ce la faccio più
tu mi trovavi un legno
e io ci montavo su
con quel cavallo e un regno e uno
schiocco e patapàn
al galoppo e all'avventura
sotto a quel tuo naso grosso
messo come prua e non avevo mai
paura
dentro la tua scia ti stavo sempre
addosso
e nella sera chiara
da lontano l'armonia
di un suono di fanfara
di un tam tam di prateria
e le tue braccia forti
che indicavano la via
ai miei ginocchi storti e agli
occhi e patapàn
ciao pa'
ma quante strade di sentieri
bianchi
e quante ancora e ancora no non
siamo stanchi
lo vedi come corro così veloce
dietro al tuo fischio e quella
voce
se resti indietro aspetto sotto la
croce
e scoppia il petto e in coppia
e andiamo avanti e patapàn
e sul ciglio di un burrone
tu facevi quella finta
di una spinta in giù e io ridevo
col fiatone
e mi alzavi su nella camicia
stinta
e ti sentivo dire
di chi c'è e chi non c'è più
e non poter capire
perché non è come un tram
su cui chi si vuol bene
sale e viaggia e scende giù
ma tutti quanti assieme per sempre
patapàn
ciao pa'
così hai saltato giù e ora sei in
volo
ti sei fermato un giorno e io
corro solo
perché non m'hai aspettato e stai
lontano
e non mi prendi più per la mano
che senza un legno adesso un po'
più piano
vado e spesso cado
ma andiamo avanti
ciao pa'
ma dimmi dove è che stiamo andando
e questa vita dove mai ci sta
portando
non era questo il mondo che
volevamo
e non è il cielo che sognavamo
non è quel tempo, è adesso
in cui dobbiamo stare
e lo stesso andare
e andiamo avanti e patapàn
Ajò
Giorgio!!!
Clabber
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