by Fausta Tallarico

Come commentare questo libro in questo momento storico?
Innanzitutto partendo da due parole che hanno accompagnato la vita e soprattutto il pontificato di GIOVANNI PAOLO II: TOTUS TUUS, TUTTO TUO! Fino alle ultime parole (scritte su un fogliettino perchè impossibilitato nella parola)..... sempre TOTUS TUUS.....TUTTO TUO, non una promessa...... ma una CERTEZZA!
L'autore, Renzo Allegri (che ormai popola la mia libreria), mi perdonerà se ometto una sua parola: DEVOZIONE! Dopo aver letto questo libro, sono giunta a conclusione che, quella di Giovanni Paolo II, non è stata per niente una devozione......
La cosa che mi ha colpito di più - e che in "Papa Wojtyla, pellegrino di Maria" traspare-  è l'incredibile, concreta e tangibile familiarità che Papa Wojtyla aveva nei confronti di Colei che ha accolto il grandissimo Mistero dell'Incarnazione.
Dunque una sconvolgente familiarità con il Mistero. Karol, certo di tutto, certo, come un bambino con la sua mamma che, se lo tiene per mano, non ha paura neanche di entrare in una stanza buia.
Questo il filo conduttore di un libro che accompagna Giovanni Paolo II in tutti i suoi viaggi nei santuari mariani, e che racconta la storia di ognuno senza tralasciare neppure lo splendore architettonico dei santuari stessi. Infatti non c'è nessuna opera artistico-architettonico-pittorico ecc. ecc. citata in questo libro che non sia un vero e proprio splendore.
Perchè, che ci crediate o no, quando l'uomo si mette in collaborazione con il Mistero, può fare cose dell'altro mondo in questo mondo.
 

 

Buona lettura.........

Fausta