Si
apre la stagione balneare e su diverse spiagge italiane vegliano
anche le unità cinofile della “Scuola Cani da Salvataggio”, unica al
mondo. Un libro ne narra la storia, rivelando incredibili e
commoventi episodi.
CANI SUPER EROI
PER AMORE DELL’UOMO
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di Tony Assante -
Acquista i libri di Roberto Allegri
L’immagine sembra tratta
da un film di Robert Redford. Due persone parlano davanti ad un
camino acceso e sul loro viso si muovono i riverberi delle fiamme.
La luce, dello stesso
colore del tramonto, si riflette sui bicchieri di vino. Ai loro
piedi, un enorme cane, nero come la notte che il fuoco tiene
lontana.
Da quest’atmosfera è nato
il libro
“Cani Supereroi” (Armenia Editore),
che racconta la storia della Scuola Italiana Cani Salvataggio.
Ferruccio Pilenga, il fondatore della Scuola, e lo scrittore Roberto
Allegri hanno trascorso serate a parlare e ricordare per dare vita
ad un libro che ha il respiro del romanzo.
<<Perché le vicende di
questa scuola>>, dice l’autore del libro <<le avventure vissute da
Pilenga col suo terranova Mas, il primo salvataggio in mare, i voli
in elicottero, l’esperienza fatta a bordo della nave scuola Palinuro,
i progetti e le conquiste, gli ostacoli e gli atti di eroismo sono
quelli tipici delle grandi storie dove emergono valori eterni come
la tenacia di inseguire un sogno e l’amore incondizionato verso il
proprio cane>>.
La Scuola Italiana Cani Salvataggio – SICS è una realtà
italiana unica nel suo genere che tutti ci invidiano. I cani della
Scuola, per la maggior parte terranova e labrador, sono i soli cani
al mondo addestrati a lanciarsi da un elicottero sospeso sull’acqua
per salvare chi sta annegando. Vegliano sull’incolumità dei bagnanti
sulle spiagge, forti di un vero e proprio brevetto operativo.
Prestano servizio a bordo delle motovedette della Guardia Costiera e
collaborano con l’aeronautica militare, la protezione civile, la
guardia costiera, la polizia, i carabinieri, i vigili del fuoco, la
guardia di finanza. Troupe televisive da tutto il mondo vengono in
Italia per documentare quello che sanno fare. Ricevono premi,
vengono citati in libri prestigiosi e la prossima estate saranno tra
i protagonisti del documentario dell’anno del National Geographic.
L’efficienza raggiunta in vent’anni di esperienza è tale che le
unità cinofile, cioè le coppie formate dal conduttore e il proprio
cane, sono tenute in altissima considerazione dai vari
“professionisti” del soccorso come l’Aeronautica Militare,
la Guardia Costiera
e i Vigili del Fuoco.
La Scuola
oggi comprende 300 cani e tutti hanno un brevetto che viene
rinnovato ogni anno in seguito a difficili prove operative. In
estate i cani della SICS, che di recente hanno ricevuto dal ministro
del Turismo Michela Brambilla il premio “Amico del turismo” per
l’attività svolta sulle spiagge a salvaguardia dei turisti,
pattugliano diversi lidi in Friuli, Veneto, Lazio, Liguria, Toscana,
Puglia, Calabria, Sardegna. E compiono almeno una decina di
salvataggi l’anno.
Ma conquistare un livello
di preparazione tale non è certo stato facile soprattutto perché
all’inizio non esisteva un modello a cui fare riferimento. La realtà
del soccorso nautico con i cani era infatti sconosciuta in Italia e
anche nel resto dell’Europa. Il racconto di come sia stato possibile
partire da un sogno e da un cane, e arrivare ad essere considerati
“professionisti” riempie le 220 pagine del libro. Dodici capitoli
che non sono uno sterile elenco di dati e avvenimenti ma
l’emozionante presentazione di una filosofia di vita. <<Sono
convinto che dentro di noi, conserviamo un territorio ancestrale nel
quale siamo tutti cacciatori, nomadi e viviamo a stretto contatto
con un cane>>, scrive Roberto Allegri. <<In quell’angolo di mente
antico, battiamo boschi e foreste con arco e frecce dalla punta di
selce, portiamo una collana di unghie d’orso al collo e conchiglie
legate ai capelli e alla barba lunghi. Trascorriamo le notti accanto
al fuoco, unica luce sulla terra sotto quelle del firmamento, e
abbiamo vicino un cane, forse un lupo che abbiamo raccolto da
cucciolo. E’ una nuova forma di branco destinata a dare al mondo
un’amicizia che dura da centomila anni.>>
Roberto Allegri ha saputo
cogliere al meglio la filosofia che sta alla base della Scuola. Non
è nuovo a questo tipo di “ritratti”. Con una trentina di volumi
all’attivo, ha ottenuto lodi per il suo stile da scrittori
notoriamente temuti per la loro severità come Mauro Corona e Remo
Remotti, che lo ha paragonato a Hans Magnus Henzesberger.
Allegri è autore, inoltre, della biografia di
Al Bano per Mondadori, che nei primi sei mesi ha avuto
sette edizioni e che è entrata a far parte della prestigiosa collana
dei “Best Sellers”.
Ferruccio
Pilenga e Roberto Allegri hanno così attraversato l’inverno parlando
del coraggio di cani che si votano, seguendo l’istinto, a salvare la
vita alle persone; del fatto che i cani giovani imparino da quelli
anziani in un miracoloso e incredibile processo di conoscenza; di
come cane e conduttore, l’unità cinofila, sia come un solo
organismo, frutto di un’intesa totale che si basa sulla reciproca
fiducia. Il risultato è un libro sincero ed emozionante, a tratti
commuovente, capace di toccare il cuore di chi ama i cani e gli
animali. La prima edizione è andata esaurita in tre settimane. Il
libro è stato segnalato anche dal sito ufficiale di Fabio Fazio.