Claudio:
"La bacchetta mi colpì, d'un tratto mi svegliai
dai miei pensieri vuoti.
Gavin
<<gigante>> mi guardò, due metri contro il blu,
una cravatta bianca.
Sui trentotto forse appesantito ma con il tocco: IL MIGLIORE
In un balzo lo <<catturai>>, andammo avanti un pò
senza dirci una parola (in italiano).
E da quelle mani grandi sempre calde e doloranti,
la
bacchetta prese vita e volò su,
e
girando restò appesa in aria a tramontar col sole,
poi riempì la mano scivolando giù!
E
in sottofondo ripartì, tre in fila ne suonò,
poi ci fermammo un poco.
Nel teatro odor di velluto e di parquet,
prime luci della scena, con la mia <<VIA>> lui rullò,
io svelto gli cantai, e lui battè con forza....
Sotto il palco scesero giù le gradinate
che
tremavano e gridavano per lui (GAVIN)"
Fausta:
" Ed anch'io battei le mani per quell'ultimo suo pezzo,
mi sorrise e d in silenzio se ne andò, due baci,
<<Buonanotte>> e se ne andò"!!!!
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